Yakov Kedmi – Oltre il Mossad. Parla il capo del più segreto dei servizi segreti israeliani
prefazione di Efraim Halevy
introduzione di Eric Salerno
In preparazione
Il più grande successo di Kedmi alla guida del servizio segreto Nativ è stato il piano che ha spostato verso Israele l’enorme flusso migratorio di ebrei sovietici, precedentemente diretti negli Usa e in altri Paesi occidentali. Kedmi, infatti, riuscì a convincere i vertici israeliani ad attuare una radicale azione diplomatica che portò alla riuscita del suo piano.
IL LIBRO: Pur non trattandosi di un’autobiografia, l’autore si sofferma su diversi episodi della sua vita. Il testo narra, infatti, sia del periodo durante il quale si batte per emigrare nella Terra Promessa, sia della lotta condotta all’interno dell’establishment israeliano. Svela i contrasti tra i vari ministri, gli errori compiuti dai vertici militari israeliani che portarono a perdite umane ingiustificate, nonché i frequenti gravi episodi di discriminazione nei confronti degli ebrei sovietici in Israele. Kedmi ha affrontato tutti i temi più scottanti senza timore di toccare quelli più delicati. Essendo un combattente nato, l’autore ha sempre accettato tutte le sfide lanciategli dalla vita senza mai sottrarsi alle più ardue e alle «guerre più disperate», siano esse quelle per poter emigrare dall’Urss, la guerra dello Yom Kippur, combattuta nello stesso carro armato del futuro primo ministro Ehud Barak, o l’attività a capo del Nativ, sezione del Mossad divenuta autonoma e quasi del tutto sconosciuta persino in Israele. Attualmente l’autore è uno dei più ascoltati analisti militari e diplomatici di Israele e della Federazione russa, Paese in cui trascorre lunghi periodi. È opinionista dei più prestigiosi media russi e ospite fisso del talk show politico più importante del Paese.
Yakov Kedmi nasce a Mosca il 5 marzo 1947 da genitori ebrei. Dopo l’arrivo in Israele nel 1969, frequenta la scuola militare e nel 1973 combatte nella guerra dello Yom Kippur nel battaglione carristi di Ehud Barak, futuro primo ministro. Ha rivestito cariche di grande responsabilità nello Stato d’Israele, la più importante delle quali è quella di direttore, dal 1992 al 1999, del servizio segreto Nativ. Attualmente è uno degli analisti militari più ascoltati dai vertici d’Israele e della Federazione russa.
Efraim Halevy nasce il 2 dicembre 1934 a Londra. Insigne giurista ed esperto di intelligence, è stato l’undicesimo direttore del Mossad e il quarto capo del Consiglio di Sicurezza Nazionale di Israele. Entrato nel Mossad nel 1961, dove nei decenni successivi guiderà ben tre dipartimenti, diviene vice direttore (1990-1995) e, dopo una parentesi da ambasciatore a Bruxelles presso l’Unione europea, direttore (1998-2002). Ha pubblicato diversi libri di successo, tra cui Man in the shadows e The role of the Intelligence community in the age of strategic alternatives for Israel.
Eric Salerno nasce nel 1939 a New York. Giornalista, esperto di questioni africane e mediorientali, ha lavorato dieci anni per Paese Sera, per poi passare nel 1967 a Il Messaggero, in qualità di inviato speciale e capo del servizio esteri, interessandosi ai problemi del Terzo Mondo e del Medio Oriente. A lungo corrispondente da Gerusalemme. Tra le sue pubblicazioni Guida al Sahara (1974), Genocidio in Libia. Le atrocità nascoste dell’avventura coloniale (1979), Rossi a Manhattan (2001), Israele, la guerra dalla finestra (2002) e Mossad base Italia (2010).
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autore: Yakov Kedmi
titolo: Oltre il Mossad. Parla il capo del più segreto dei servizi segreti israeliani
prefazione di Efraim Halevy
introduzione di Eric Salerno