Volume 9 // The Age of the Italian Primacy. The Sixteenth Century
Il presente volume tratta un’epoca in cui il quadro politico della penisola risulta profondamente modificato in seguito alle guerre italiane fra la Francia e la Spagna. Rimasta divisa in cinque grandi stati (Milano, Venezia, Firenze, Stato della Chiesa e Napoli) l’Italia non seppe darsi una configurazione statale unitaria. L’instaurazione dell’egemonia spagnola (1559) segnò la fine dell’autonomia italiana e anche del Rinascimento, mandando in frantumi il fragile equilibrio su cui si erano retti gli stati italiani. Questa “acuta” crisi politica non volle però dire crisi economica perché l’Italia restò fino alla metà del secolo XVI il Paese forse più ricco d’Europa. Su questa base strutturale si celebrò anche in quel periodo il primato culturale italiano, con uno sviluppo intellettuale e artistico che gli autori dei saggi seguono nella sua complessa articolazione. Largo spazio è così dato alla pittura e alle arti figurative indagate nei meccanismi delle “botteghe” oltre che nei loro valori estetici. Un saggio specifico illumina poi la nascita dell’“utopia urbana” cioè di quel pensiero architettonico che, incentrandosi su una nuova idea della città, e dello spazio urbano, affrontò in modo innovativo il rapporto fra architettura e città, con esiti che hanno lasciato un’indimenticabile impronta sugli spazi urbani di centri maggiori – come Ferrara e Urbino – e minori – come Pienza –. E un rilievo particolare assumono anche i filoni innovativi del pensiero, dal neoplatonismo alla lucida e amara riflessione di Machiavelli e Guicciardini, fondatori della politica e della storiografia moderne. Sempre nell’ambito della storia del pensiero e della cultura sono oggetto di un’attenta ricostruzione i fermenti religiosi ed ereticali che presero ispirazione dapprima dalla predicazione di Erasmo da Rotterdam e che si concretizzarono poi nelle iniziative dei seguaci di Lutero e Calvino, da Pietro Carnesecchi a Bernardino Ochino.
SOMMARIO
L’Italia e l’Europa nella prima metà del Cinquecento
Maria Ludovica Lenzi
L’economia italiana del Cinquecento
Franco Saba
Il primato culturale italiano
Albano Biondi
Il primato artistico italiano
Pierluigi De Vecchi
La letteratura e il dibattito sulla lingua. Ludovico Ariosto
Riccardo Bruscagli
La riflessione storica e politica. Machiavelli e Guicciardini
Aldo Maurizio, Gianfranco Berardi
L’utopia urbana
Gaetana Cantone
Riforme religiose ed eresie
Marcello Craveri
Dalla magia alla scienza
Marcello Craveri
pagine: 447
prezzo: 28,50 €